Che tempo fa?

youfeed-bright-weather-l-app-meteo-lanciata-dagli-sviluppatori-di-beautiful-widgets Quanti di noi si sono fatti delle domande sul clima del tipo:

Ci si bagna di più correndo o stando fermi sotto la pioggia?

Perché i fulmini sembrano avere una macabra predilezione nell’uccidere le pecore?

Perché non è possibile pattinare al Polo Sud?

La temperatura dell’aria può influenzare i livelli di colesterolo?

In che modo le piogge segnarono il destino dei Faraoni?

Tempo fo fa lessi un libro “Meteo Curiosità” di A. Giuliacci , M. Giuliacci , un libro  molto interessante e con quel libro ho avuto molte risposte alle mie domande, questo libro ha un linguaggio molto semplice e denso, che riguarda il clima del futuro, e gli eventi meteorologici di tutta la storia e oltre tutto hanno anche un ruolo importante nella medicina.

La gente si rivolge al tempo come a qualcosa di opprimente e di vincolante, responsabile di qualsiasi sventura o di un qualsiasi malanno fisico, dimostrando di avere la mente alquanto corta, quando ancora non esisteva internet, la televisione o qualsiasi altro mezzo di informazione l’uomo andava di pari passo con il tempo, in una simbiosi perfetta.

L’uomo prevedeva il tempo dalla mattinata alla serata o il tempo del giorno dopo, si usavano trucchi e conoscenze che difficilmente tradivano le attese. Eccone alcuni segreti:

Pressione Il fumo che sale, da un comignolo o da una qualsiasi fabbrica, perpendicolare verso il cielo è segno di stabilità atmosferica e quindi di scarse possibilità di pioggia così come la fuoriuscita in diagonale o addirittura in parallelo al terreno del fumo stesso, al contrario, ci avverte di un atmosfera instabile e di un’alta probabilità di piogge.
Umidità Un bicchiere lasciato all’aperto che evapora una quantità più o meno grande di acqua in numerosi intervalli di tempo uguali(ad esempio ogni ora)è indicativo dell’umidità relativa dell’aria e della tendenza dell’umidità stessa a salire(e quindi a rischio pioggia) o a scendere(scongiurando il pericolo di precipitazioni). Oppure il metodo dell’igrometro a capello: un capello(di circa 20 cm) passato nell’alcool, asciugato e poi lasciato all’aperto si arriccia e si allunga con l’aumentare dell’umidità(segno di un imminente arrivo di pioggia) e si accorcia con il diminuire del tasso di umidità(segno che la pioggia sta per cessare). E ancora, osservando un cielo limpido e terso, in cui le nuvole sono ben delineate, si può escludere qualsiasi tipo di precipitazione.
Tuoni e fulmini Anche i tuoni e fulmini(prima, durante e dopo un temporale) sono indicativi, basta saper “contare”; infatti, capita spesso di sentire e vedere tuoni e fulmini in lontananza ma il problema è capire quando e se il temporale arriverà…. In questo caso non bisogna far altro che contare i secondi trascorsi tra la visione del fulmine e l’udito fragoroso del tuono, in cui ogni secondo che passa rappresenta all’incirca un km!!! E per sapere se questo temporale si avvicina o si allontana? Beh, in questo caso entrano in gioco i venti….
Vento al suolo Basta semplicemente osservare la direzione verso cui si piegano i rami degli alberi, le foglie, o i fili d’erba. Per capirne l’intensità, invece basta guardare fino a che punto si agitano o addirittura se si spezzano i rametti di un qualsiasi arbusto.
Vento in quota La direzione del vento in quota non sempre corrisponde con la direzione del vento al suolo(anzi, spesso soffiano in direzioni opposte). In questo caso basta osservare le nuvole in quota e la loro direzione per capire se un fronte nuvoloso si sta avvicinando o allontanando.

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