Catena alimentare del bosco.

L’ecosistema bosco può avere aspetti e caratteristiche diverse a seconda di dove è situato ( altitudine sul livello del mare, suolo, esposizione al sole) ed è in stretto rapporto con gli altri ecosistemi con i quali si trova in contatto (prati, stagni, laghi, fiumi, campi, siepi, ecc.).

Il bosco è uno degli ecosistemi più complessi e funziona a circuito chiuso.

Nel bosco tutto è in continuo movimento: chi nasce, chi cresce, chi muore per poi decomporsi e ritornare a far parte del ciclo della vita.

Il bosco è un tipico esempio di rete alimentare composta da:

  • vegetali, che sono i produttori;
  • animali, che si nutrono di piante (gli erbivori) sono i consumatori primari e quelli che mangiano altri animali (carnivori) che sono consumatori secondariAlcuni carnivori possono nutrirsi occasionalmente di altri carnivori e sono quindi iconsumatori terziari;
  • decompositori (batteri, funghi, insetti) che consentono ai vegetali di trovare sostanze nutritive nel terreno.

Tutto è in equilibrio fino a che non viene spezzato un anello della catena.

L’ecosistema bosco può avere aspetti e caratteristiche diverse a seconda di dove è situato ( altitudine sul livello del mare, suolo, esposizione al sole) ed è in stretto rapporto con gli altri ecosistemi con i quali si trova in contatto (prati, stagni, laghi, fiumi, campi, siepi, ecc.).

Il bosco è uno degli ecosistemi più complessi e funziona a circuito chiuso.

Nel bosco tutto è in continuo movimento: chi nasce, chi cresce, chi muore per poi decomporsi e ritornare a far parte del ciclo della vita.

Il bosco è un tipico esempio di rete alimentare composta da:

  • vegetali, che sono i produttori;
  • animali, che si nutrono di piante (gli erbivori) sono i consumatori primari e quelli che mangiano altri animali (carnivori) che sono consumatori secondariAlcuni carnivori possono nutrirsi occasionalmente di altri carnivori e sono quindi iconsumatori terziari;
  • decompositori (batteri, funghi, insetti) che consentono ai vegetali di trovare sostanze nutritive nel terreno.

Tutto è in equilibrio fino a che non viene spezzato un anello della catena.

La vita nel boscoIn un bosco si individua una catena alimentare formata da più livelli: il livello dei produttoriformato dalle piante che trasformano elementi chimici inorganici (anidride carbonica, acqua) in elementi organici (zuccheri, proteine, lipidi, acidi…); il livello dei consumatori primari formato dagli erbivori che si nutrono di piante (caprioli, lepri, api); il livello dei consumatori secondari formato dai carnivori che si nutrono di erbivori (lupi, volpi, rapaci, alcuni insetti); il livello dei decompositori (microrganismi, funghi) che attaccano tutti e tre i livelli precedenti restituendo al terreno gli elementi primari in forma minerale. In un bosco maturo si realizza così un sistema complesso di interazioni tra gli esseri viventi, il luogo ed il clima in cui essi vivono, definito ecosistema.
La raccolta della legna…

Nella piramide ecologica si evidenziano i rapporti fra le piante di un bosco e gli altri esseri viventi in un certo habitat []. Tutto il sistema è alimentato dalla luce solare.

Osservando da un punto di vista panoramico…

Le funzioni del bosco

In un bosco possiamo riconoscere molte funzioni, alle quali forse non avevamo mai pensato. Proviamo a scoprirle insieme:

Funzione produttiva: un bosco è un serbatoio di risorse che in passato erano indispensabili per la vita dell’uomo, fornendo sia legna per scaldarsi che frutti (castagne) per nutrirsi in tempo di carestia. Oggi dei boschi si usa soprattutto la legna che segue innumerevoli destinazioni, dalla cellulosa per la carta, alla mobilia, alla legna da ardere. Un bosco con le piante “in piedi” (ossia non tagliate) può essere utilizzato per produrre funghi, tartufi e frutti di bosco.

Funzione di regolatore vivente: un bosco, grazie alla fotosintesi, svolge la funzione di polmone perché ci fornisce l’ossigeno. Se i boschi scomparissero, presto l’aria risulterebbe irrespirabile. Questa è la funzione più importante per la quale i boschi sono stati creati.

Funzione idrogeologica: con questa difficile parola non si vuol intendere altro che un compito particolare e strategico che finora forse abbiamo ignorato.  Una funzione importante, legata soprattutto alla traspirazione, è quella di trattenere e rilasciare umidità in piccole goccioline nell’aria o nel terreno (effetto spugna) contribuendo così al mantenimento dell’equilibrio idrologico. Anche se non le vediamo, le radici degli alberi, degli arbusti e delle erbe trattengono il suolo, specialmente quando è più bagnato, dopo forti piogge, ed impediscono frane ed alluvioni. Bisogna evitare perciò di tagliare i boschi “a raso” eliminando contemporaneamente tutti i tronchi e le chiome.

Funzione di serbatoio di biodiversità: tutti i boschi del mondo sono un prezioso tesoro per le diverse forme di vita sia animali che vegetali che vi abitano, e per i diversi habitat che si individuano. Alcuni esempi di grande complessità biologica sono la foresta tropicale, la savana, la macchia mediterranea, i boschi centro-europei come le quercete e le faggete. L’insieme della diversità di tutte le forme viventi costituisce la bio-diversità che va protetta per la salvaguardia della stabilità dei diversi ambienti. In alcuni casi i boschi vengono utilizzati per mantenere e riprodurre animali in via di estinzione, quali lupi, linci, orsi o per daini, caprioli all’interno di aree protette.

Funzione paesaggistica: osservando un paesaggio dal balcone, da un punto panoramico, dall’aereo o dalla cima di un monte vediamo macchie verdi sparse qua e là: il bosco abbellisce il paesaggio. Lo sapevano anche molti artisti che nei loro quadri o fotografie hanno rappresentato bellissimi boschi.

Funzione ricreativa: noi tutti possiamo immergerci nel magico silenzio che si percepisce in un bosco dai bei tronchi alti, maestosi, dalle chiome verdeggianti, gustandone l’aria pura e fresca, osservandone forme, colori, e magari scoprendo le tane segrete o le impronte di alcuni animali, indagando nella speranza di incontrare uno scoiattolo, un picchio, un falco o magari una volpe o un capriolo! Al bosco possiamo accedere a piedi, ben equipaggiati, oppure in mountain bike, dove esistono percorsi attrezzati: così lo gustiamo appieno ma senza danneggiarlo.

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